Descrizione
Novità – Superfood
Notizia di Gennaio 2021:
Covid e Alga Klamath: cosa dicono gli studi del Boston Medical Center
“La Klamath è stata utilizzata nel trattamento di pazienti positivi a SARS-CoV-2 per contrastare la malattia da Covid-19 al suo esordio. Infatti, grazie alla sua documentata attività immunomodulante costituisce una naturale difesa dell’organismo verso le infezioni. E’ stato dimostrato in diverse ricerche in vitro che la Klamath impedisce l’ingresso del virus nella cellula e quindi può essere in grado di contenere il peggioramento dell’infezione da Covid-19. In sintesi, grazie alle sue molteplici funzioni e per le sue riconosciute proprietà antivirali, ed essendo priva di effetti collaterali, è stata utile per contrastare e contenere l’aggravamento della sintomatologia da Covid-19 nei pazienti positivi”
ALGA KLAMATH PURA:
La superiorità dell’alga Klamath è dovuta alle sue caratteristiche strutturali ma anche all’ambiente
assolutamente unico in cui essa cresce allo stato selvatico. In effetti, è proprio quest‘ultimo fattore
a fare la differenza. Tutte le altre alghe verdi azzurre come la Spirulina e Chlorella, al giorno d’oggi,
crescono solo in stagni artificiali in cui l’assorbimento di minerali, oligoelementi e sostanze
nutritive è regolato dall’esterno dall’intervento umano. Solo la Klamath cresce spontanea e
selvaggia in un ambiente assolutamente incontaminato: La realtà geologica del lago Upper
Klamath, in Oregon, che è assolutamente unica al mondo. Nutrita da un insieme di sorgenti calde,
freddi ruscelli montani di origine vulcanica e due fiumi purissimi, il lago Upper Klamath ha
costituito per millenni una trappola naturale per terreni vulcanici ricchissimi di minerali.
E’ stato scritto (R. France, “Our Nature’s Last Super Foods”, 1994) “Ciò che mangi è il riflesso
dell’ambiente che l’ha prodotto. Tutti gli aspetti dell’ambiente sono registrati fedelmente nei
prodotti di ciascun ambiente”.
Molte persone, compresi alcuni medici e dietologi, confondono spesso le verdi-azzurre con le alghe
marine. Errore che uno studioso di scienze naturali sicuramente non commetterebbe. Egli sa che,
dal punto di vista biologico ed evolutivo, tra alghe di mare e verdi-azzurre c’è una differenza
addirittura abissale. Le alghe marine sono infatti, similmente ai vegetali e agli animali, anche se
con un grado più semplice di organizzazione funzionale, eucarioti, cioè organismi pluricellulari ben
differenziati. Le verdi-azzurre invece sono procarioti, cioè, come i batteri, organismi primordiali
monocellulari, le cui cellule non hanno ancora una struttura autonoma e differenziata. Esse vivono
infatti in colonie scambiandosi informazioni e materiale genetico senza un preciso confine,
morfologico e funzionale, tra una cellula e l’altra. Sono all’origine dell’evoluzione biologica di
piante e animali. Per prime infatti, circa 4 miliardi di anni fa, attraverso la fotosintesi clorofilliana,
hanno trasformato la luce solare in ossigeno e sostanze nutritive permettendo lo sviluppo della vita
sul nostro pianeta. Ancora oggi producono l’80% dell’ossigeno che respiriamo ed, essendo
all’origine della catena alimentare, sostengono e nutrono la vita di tutti gli esseri viventi.
1. Una membrana cellulare simile al glicogeno umano, che il nostro organismo assimila immediatamente
come fonte di energia immediata
2. Acidi grassi essenziali: La membrana cellulare della Klamath è tra le fonti più ricche di Omega-3 e Omega-6, e la più alta fonte di acido gamma linoleico. Questa dotazione ottimale di acidi grassi essenziali è in grado di contribuire a ridurre i depositi dì colesterolo, alla crescita e ricrescita della pelle, dei canali vascolari e dei tessuti nervosi, e a favorire la sintesi delle prostaglandine, importanti modulatorì ormonali della funzionalità cellulare dotate di elevate potenzialità antitumoralì e antivirali.
3. Proteine e aminoacidi. Le Klamath contengono dal 60 al 65% dì proteine nobili, contenenti 20 aminoacidi, inclusi tutti gli aminoacidi essenziali. In particolare, la proporzione degli aminoacidi essenziali è praticamente identica a quella ritenuta ottimale per il corpo umano, che le rende perfettamente assimilabili sotto il profilo proteico. La Klamath contiene anche elevate quantità di aminoacidi liberi, cioè
non legati in catena proteica, che l’organismo assimila con estrema facilità e che sono precursori dei neuropeptidi, i veri motori dell’attività cerebrale e neurologica generale. Assieme alla elevata quantità e qualità di acidi grassi essenziali, ciò le rende estremamente utili in tutte le patologie legate alla
degenerazione del sistema neurologico (Alzheimer, sclerosi multipla, etc.).
4. Spettro completo delle vitamine. Oltre ad un alto contenuto proporzionale di vit. C e vit. E, le Klamath
posseggono tutto il gruppo delle vitamine B in elevate quantità: B (sistema nervoso), B (sistema
enzimatico), B (riduzione del colesterolo e dello stress), B (riduzione della stanchezza e antiossidante), acido
folico (intestino e sistema cardiocircolatorio)
5. Antiossidanti. Ricchissima di vari pigmenti antiossidanti, la Klamath fornisce, oltre ai più importanti
antiossidanti endogeni, il glutatione, il più alto contenuto di betacarotene fra tutti i cibi conosciuti,
perfettamente assimilabile perché presente nelle forme cis e trans in maniera bilanciata. Questo corredo 4
antiossidante, arricchito da numerosi altri carotenoidi, esplica importanti funzioni antì-tumorali, antivirali e anti- invecchiamento.
6. Spettro completo di minerali e oligoelementi. Le Klamath sono l’unica fonte nutrizionale contenente
tutta la varietà dei minerali e microelementi in una forma sinergica e perfettamente assimilabile.
Studi hanno evidenziato ben 8 aree in cui la Klamath ha dimostrato uno chiara azione di guarigione: asma,
allergie, stati infiammatori, sindrome di stanchezza cronica, insufficienze immunitarie, diabete,
problematiche neurologiche (2001 Krylov et al.)
L’azione antitumorale della Klamath è ovviamente direttamente legata alla sua azione immunoregolatrice.
Uno studio in vitro ha messo in luce che possiede proprietà antimutageniche. Un altro ha dimostrato come
il suo alto contenuto di ficocianine la klamath sia in grado di produrre l’apoptosi di alcuni tipi di cellule
tumorali. Le ficocianine hanno dimosrato di inibire selettivamente l’enzima COX-2, un risultato molto
promettente in quanto la presenza del COX-2 è tipica di vari tipi di tumore al seno, e la sua riduzione
sembra in grado di bloccare l’angiogenesi e di rallentare la crescita tumorale.
In rete si trovano diverse ricerche scientifiche che definiscono e sottolineano le azioni della AFA.
Esiste una lunga casistica sugli effetti altamente positivi della Klamath sulla malattia di Alzheimer e
altre malattie neurodegenerative come il Parkinson e la sclerosi multipla. (Gabriel Cousins 1985)
Dati confermati dallo studio di Valencia A. e Walker J Università del New Mexico nel quale si è
dimostrata la capacità della Klamath di contribuire a curare i traumi cerebrali moderati in sole 6
settimane, con un tasso di successo del 95% contro il 70% in 6 mesi delle terapie farmacologiche
standard
Secondo Karl Abrams, il più importate studioso di quest’alga, l’AFA rappresenta in assoluto l’alimento
più nutriente della terra.
La fortuna, o sfortuna se vista in una diversa ottica, è che quest’Alga, crescendo in un solo posto al
mondo, è di limitata disponibilità, per cui le multinazionali non hanno mai prospettato una sua
commercializzazione, così è rimasta un prodotto raccolto da un’unica azienda locale, a vantaggio di
pochi eletti. Ciò ha permesso una sua facile reperibilità nel commercio, anche se con un costo
notevolmente più elevato rispetto ad altre alghe.
MODO D’USO:
Si consiglia di assumere da due a quattro capsule al giorno con abbondante acqua